domenica 7 marzo 2010

Tania Scavolini

Mi soffermo
su sguardi tagliati dentro una stoffa azzurra,
su pietre lanciate contro chi colpa non ha,
su corpi violentati,deturpati,bruciati
di chi solo ha osato trasgredire,
su corpi mutilati
di chi è vittima sacrificale
di usanze primitive.
Penso a chi per prima non si fa rispettare
e si offre sull’altare
per un po’ di effimera fama e notorietà
o a chi per essere al pari dell’uomo,
diventa peggiore
per arroganza, cinismo e aridità.
Sogno
un mondo dove quegli sguardi
possono rivelare il volto,
senza ostacoli alla libertà,
dove ci sia solo rispetto,
senza abusi sulla personalità,
dove la conquista di spazi
porti alla vera parità.
Desidero
che questo fiore profumato
di tenera fragranza
e alla donna dedicato,
sia simbolo di speranza
per un mondo di uguali diritti,
uguale dignità.

(Tania Scavolini)